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Il Dirigente Scolastico

Sempre di più  e in maniera incessante, con più voci e da più parti, si chiede alla scuola di rispondere alle richieste di una società fluttuante, complessa, dove i valori di democrazia, uguaglianza, giustizia e libertà sono messi a dura prova.

 

     Tale consapevolezza determina angoscia, smarrimento, incertezza negli adulti, soprattutto quando si pensa al futuro delle nuove generazioni e alla necessità di offrire loro una vita possibile.

 

     Tali riflessioni sono alla base della nostra  progettazione educativa mediante la quale intendiamo realizzare percorsi  carichi di senso, di significati, di valori civili e democratici che potranno costituire validi punti di riferimento per i ragazzi che ci vengono affidati.

 

Soprattutto, con la nostra offerta formativa, vogliamo  garantire a tutti gli alunni:

 

 un solido bagaglio di conoscenze,

 

lo sviluppo di tutte le capacità,

 

l’acquisizione di tutte le competenze,

 

fornire, cioè, tutti gli strumenti per “apprendere lungo tutto l'arco della vita", come afferma E. Morin, condizione necessaria per sapere  affrontare e gestire il continuo  processo di cambiamento che non è più descrivibile con le vecchie categorie della sequenzialità e della linearità.

 

    Con le nostre azioni formative, pertanto, vogliamo costruire “una testa ben fatta”  e non una “testa ben piena”,  una persona, cioè,  capace di crescere a tutti i livelli, di svilupparsi in umanità e cultura, responsabilità e competenza..

 

      Nella progettazione della nostra offerta educativa e formativa, mediante strategie e metodologie adeguate alla molteplicità degli stili cognitivi e di apprendimento degli alunni, pertanto, cercheremo di far emergere, in modo cosciente e libero, in ogni allievo il meglio di sé mediante l’integrazione e la correlazione di tutti i supporti educativi che aiutano a sviluppare quella necessaria capacità di “imparare a pensare” poiché il pensiero, proiettandosi sulla vita, sarà la base per “imparare ad essere”, ovvero a “saper vivere”.

 

     Nel nostro lavoro di educatori, quindi, terremo conto, da un lato,  della strutturazione e dello sviluppo dell’intelligenza, del carattere di ciascuno alunno, con attenzione alla sfera cognitiva e socio-affettiva, dall’altro, del bagaglio di conoscenze, esperienze, modelli culturali che ciascuno allievo ha maturato nel suo contesto ambientale.

 

     Tutte queste dimensioni ispireranno le attività curriculari e progettuali nella prospettiva certa di suscitare motivazione ad apprendere perché la motivazione, quale risorsa energetica, è la base psicologica dell’apprendimento significativo:

 

”Senza motivazione ciò che apparentemente si apprende è destinato ad essere rimosso o dimenticato a breve termine”.

 

     Questa la nostra idea di “fare scuola” mediante la progettazione di un piano dell’offerta formativa che definisca non solo impegni e azioni, ma l’intero processo didattico, organizzativo e gestionale in una scuola dove la qualità si pensa, si costruisce e si vive sul campo con la partecipazione di tutti.

 

 

 Il Dirigente scolastico

                                                                                                                                   Prof.ssa Sofia Montano